Condividere amicizia e asparagi

Condividere è stata la parola d’ordine pronunciata dal Presidente Roberto Rigardetto in apertura della conviviale del 17 aprile, dedicata alla tradizionale “Serata degli Asparagi”. L’incontro si è svolto al ristorante Il Pappagallo di Cambiano, in interclub con il Rotary Club Asti, guidato dal Presidente Alberto Bazzano.

Condividere - Serata degli asparagi

L’incontro ha visto una partecipazione numerosa e calorosa, a testimonianza del desiderio di rinsaldare i legami tra soci e club limitrofi. Con il suo stile conciso, affettuoso e diretto, il Presidente Rigardetto ha sottolineato ha sottolineato quanto sia fondamentale condividere esperienze e amicizia, per dare forza e coerenza alla nostra azione rotariana. Sono dunque importanti non solo la convivialità, ma anche il senso di appartenenza e lo spirito di servizio.

Anche in questa occasione, i numerosi soci presenti hanno risposto con entusiasmo, dando vita a una serata vivace, all’insegna del gusto, del dialogo e del buonumore. Inutile dire che gli asparagi erano ottimi, proposti in una varietà di piatti molto apprezzati da tutti i commensali.

Condividere - Mario Marocco

Quando l’atmosfera era già distesa e le pance ormai piene, il socio Mario Marocco — instancabile organizzatore della serata — ha preso la parola per ricordare la ricchezza del territorio intorno a Santena, patria degli asparagi, e le proprietà benefiche di questo prezioso ortaggio.

La serata si è conclusa con lo scambio di gagliardetti tra i due Club in un clima di grande allegria e cordialità, proprio all’insegna del condividere energia e momenti piacevoli.

La mano del chirurgo

La mano del chirurgo” è il titolo della relazione tenuta il 7 aprile 2025 in interclub con il Rotary Club Torino Nord Ovest dal nostro socio Bruno Battiston. Il dr. Battiston è Direttore U.O.C. Ortopedia e Traumatologia, Indirizzo Chirurgia della Mano ed Arto Superiore – Microchirurgia, Dipartimento di Ortopedia – C.T.O. Città della Salute e della Scienza di Torino. Erano presenti più di 80 rotariani con ospiti e tutti hanno molto apprezzato i contenuti presentati.

L’interessante relazione

Per iniziare, potremmo dire che la relazione del dr. Bruno Battiston, insigne chirurgo della mano, è arrivata ai presenti in punta di piedi per la grazia e la capacità di coinvolgere il pubblico del relatore, che ci ha guidati in questo viaggio solo apparentemente specialistico e chirurgico.

Infatti, la prima immagine comparsa sullo schermo è stata quella di una pittura preistorica composta da una serie di impronte di mani, proprio per sottolineare come, fin dai primordi, il genere umano avesse attribuito importanza alle mani. Molto significativa è stata anche l’immagine successiva, raffigurante la stretta di mano tra un uomo e una scimmia, dove si è voluto evidenziare l’importanza del pollice in opposizione, piccolo particolare del corpo che ha permesso la grande evoluzione del genere umano.

Nelle immagini successive i presenti hanno potuto apprezzare il potere evocativo delle mani, rappresentate in molte opere d’arte nel corso dei secoli, facendo così capire ai presenti il dramma vissuto da chi, a causa di un incidente o di una malattia, si ritrova con menomazioni alle mani. Pertanto, alla base delle operazioni di ricostruzione totale o parziale della mano, sono necessarie non solo le altissime competenze del chirurgo, ma anche la comprensione del quadro complessivo medico e psicologico.

Dopo che il dr. Battiston ha mostrato casi in cui, in modo magistrale, sono state ricostruite mani che avevano subito amputazioni totali o parziali di alcune dita, la presentazione si è focalizzata sul trapianto della mano con quella di un donatore, intervento praticato raramente (pensate che in tutto il mondo ci sono soltanto 143 casi all’anno) a causa della complessità tecnica e delle implicazioni dei trattamenti medici necessari per il trattamento del fenomeno del rigetto.

La mano del chirurgo
Dr. Bruno Battiston (relatore)
dr. Roberto Rigardetto (Presidente RC Torino Subalpina)
dr. Paolo Ostengo (Presidente RC Torino Nord Ovest)

Il gradimento dei presenti

I numerosi presenti hanno molto gradito la presentazione del dr. Battiston per la sua capacità di divulgare e di aprire le menti dei presenti con spunti e considerazioni molto apprezzate anche da chi non ha le conoscenze specifiche per comprendere aspetti medici specialistici.

Il bello del Rotary è anche questo: incontrare persone diverse da quelle che di solito ciascuno di noi incontra nel suo lavoro per conoscere e apprezzare ambiti e professioni diverse. Così, quando si incontra un relatore non solo bravo ma anche capace di trasmettere le sue competenze e la sua passione, la serata può dichiararsi ufficialmente molto ben riuscita e tutti vanno a casa più ricchi nel cuore e nel cervello.

Conviviale di solidarietà

Giovedì 20 marzo 2025, il Rotary Club Torino Subalpina si è riunito per una conviviale di solidarietà presso il ristorante “Da Esterina” di Baldissero Torinese. È stata una serata davvero speciale, definita di “Quasi primavera”, arricchita dalla presenza dei giovani del Rotaract Augusta Taurinorum e dei musicisti della Filarmonica Chierese.

Conviviale di solidarietà

Durante la serata i soci hanno organizzato una lotteria benefica il cui ricavato, oltre 700 euro, è stato devoluto all’associazione “Amici da adottare” di Piossasco, che gestisce un rifugio per animali non convenzionati nei circuiti municipali. La responsabile, Giuseppina Penengo, ospite del Club, ha raccontato la storia e la missione del canile, attivo da oltre 13 anni a sostegno di animali in difficoltà e famiglie in condizioni di disagio.

Il Presidente Roberto Rigardetto ha sottolineato lo spirito di amicizia e di servizio che anima il Club, mentre Emilio Bonaccorso, presidente del Rotaract Augusta Taurinorum, promotore dell’iniziativa, ha ringraziato tutti i partecipanti per il concreto sostegno offerto.

C’è stato anche un momento speciale con l’intervento del Socio e scrittore Natalino Faletti, che ha letto un breve e divertente racconto. Poi è iniziata l’esibizione musicale della Filarmonica Chierese, conclusa con un regalo. Infatti, i giovani musicisti hanno ricevuto in dono una tromba, consegnata dal socio Mario Marocco, che è stato poi omaggiato con un toccante “Silenzio” di Nini Rosso.

Per concludere questa conviviale di solidarietà, il Presidente Roberto Rigardetto ha voluto ricordare affettuosamente il rotariano Franco Grasso, recentemente deceduto, un importante personaggio della storia rotariana piemontese che è stato Governatore e padrino dell’ex Club Torino Stupinigi.

La serata si è chiusa con calore, generosità e partecipazione, tra sorrisi, donazioni di cibo e accessori per gli animali.

Incontro con la Prof.ssa Franca Fagioli

la Prof.ssa Franca Fagioli, figura di spicco nel campo della pediatria e dell’oncoematologia, è stata nostra ospite il 10 marzo 2025 in interclub con il Rotary Club Torino Nord. Dopo i saluti del Presidente Roberto Rigardetto e del Presidente del RC Torino Nord Luigi Viana, la serata è proseguita con la presentazione del tema centrale: “Medicina di precisione e prevenzione in pediatria”.

Prof.ssa Franca Fagioli

Breve profilo della Prof.ssa Franca Fagioli

Medico ematologo e pediatra, la Prof.ssa Franca Fagioli è Direttrice del Dipartimento di Patologia e Cura del Bambino dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. È anche Professore ordinario presso l’Università di Torino e Direttrice della Scuola di Specializzazione in Pediatria. Ha fondato e guidato il Centro Trapianti Cellule Staminali Pediatriche e coordina la rete di Oncoematologia Pediatrica del Piemonte e Valle d’Aosta. Autrice e promotrice di numerose ricerche, ha ottenuto importanti risultati nel campo dell’oncologia pediatrica e delle malattie genetiche rare.

Sintesi della relazione

La Prof.ssa Fagioli ha illustrato con passione i progressi compiuti in ambito pediatrico, soffermandosi sull’efficacia della prevenzione attraverso screening neonatali e vaccinazioni, e sull’importanza della medicina personalizzata per patologie gravi come la SMA e l’osteosarcoma. Particolarmente significativo il progetto NEOGEN, in corso all’Ospedale Infantile Regina Margherita, che consente lo screening genetico su larga scala per oltre 500 malattie trattabili.

L’intervento ha evidenziato come l’innovazione tecnologica, la ricerca scientifica e l’umanizzazione delle cure possano trasformare un ospedale pediatrico in un centro di eccellenza, obiettivo che l’OIRM si prepara a raggiungere con il riconoscimento come IRCCS.

L’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, sotto la guida della Prof.ssa Fagioli, è oggi un punto di riferimento nazionale e internazionale per la cura delle patologie pediatriche complesse. La struttura si è distinta per l’introduzione di percorsi clinici altamente specializzati, la creazione di ambienti ospedalieri pensati a misura di bambino e l’integrazione di figure professionali multidisciplinari, tra cui psicologi, assistenti sociali e mediatori culturali. Tutti i reparti sono stati oggetto di riqualificazione, con camere singole dotate di servizi per il bambino e il genitore, spazi gioco, aree relax e attrezzature diagnostiche di ultima generazione.

Fondamentale è stato il contributo del terzo settore e dei volontari, che hanno collaborato nel rendere più accogliente e umano l’ambiente ospedaliero. Grazie a queste trasformazioni, l’OIRM rappresenta oggi un modello avanzato di assistenza e ricerca, capace di coniugare eccellenza clinica e attenzione alla persona.

Conclusione della serata

Prof.ssa Franca Fagioli

A coronamento della serata, il Rotary ha conferito alla Prof.ssa Fagioli la Paul Harris Fellow, massimo riconoscimento rotariano, a testimonianza dell’eccezionale impegno scientifico, umano e sociale. Un gesto di gratitudine e stima condiviso da tutti i presenti.

L’interessante serata si è conclusa tra applausi e gratitudine, con la consapevolezza di aver condiviso un momento di alto valore umano e scientifico, rafforzando il legame tra il Rotary e le eccellenze del nostro territorio.

Incontro con l’Assessore Andrea Tronzano

Il 6 febbraio 2025, il Rotary Club Torino Subalpina ha ospitato una serata di grande interesse dedicata all’economia regionale. Ospite d’eccezione è stato il dott. Andrea Tronzano, Assessore al Bilancio della Regione Piemonte, che ha tenuto una relazione su “L’economia piemontese e le sue opportunità”.

Dopo i saluti del Presidente Roberto Rigardetto, il Socio Mario Marocco ha introdotto l’ospite con un breve excursus sulla sua carriera politica e amministrativa.

L’intervento di Andrea Tronzano

Nel suo intervento, Andrea Tronzano ha illustrato le potenzialità economiche del Piemonte, evidenziando settori strategici come:

  • Aerospazio, con la produzione dell’Eurofighter e del futuro caccia multiruolo Global Combat, oltre alla crescita dell’Advanced Air Mobility per il trasporto innovativo.
  • Microelettronica, con realtà di spicco come SPEA, GlobalWafers e Silicon Box, aziende leader nella produzione di semiconduttori e nuove tecnologie per l’intelligenza artificiale.
  • Settore estrattivo, un comparto spesso poco considerato ma con un impatto economico rilevante, pari a circa 1,5 miliardi di euro annui.
  • Automotive, con la crisi della produzione, le sfide della transizione ecologica e il progetto della Vehicle Valley, volto a rafforzare l’industria automobilistica piemontese.

L’Assessore ha inoltre parlato di progetti infrastrutturali, come la Tangenziale Est di Torino e la TAV, sottolineando il ruolo del Piemonte come futura capitale della logistica europea.

Dopo la relazione, si è aperto un interessante dibattito con i Soci su temi come il lavoro giovanile, l’energia nucleare, la burocrazia e le prospettive internazionali dell’economia piemontese. Andrea Tronzano ha risposto con chiarezza, evidenziando le strategie della Regione per sostenere l’innovazione e attrarre investimenti.

A conclusione della serata, il Presidente Roberto Rigardetto ha ringraziato l’Assessore per il suo intervento e ha ricordato i prossimi appuntamenti del Club.

L’incontro si è chiuso con un applauso sentito, segno dell’interesse e della partecipazione attiva dei presenti.

Una serata di amicizia e formazione rotariana

Il 30 gennaio 2025, il Rotary Club Torino Subalpina ha ospitato una serata conviviale dedicata alla formazione rotariana, con un intervento del nostro Socio e Past District Governor Roberto Lucarelli.

Dopo i saluti iniziali del Presidente, la serata è iniziata con la consegna ai Soci delle cravatte e dei foulard distintivi del Club. Il Presidente ha poi ricordato i prossimi appuntamenti del Club e alcuni importanti eventi distrettuali.

Durante la cena, i Soci hanno avuto modo di rafforzare i legami di amicizia che contraddistinguono la vita del Club. Al termine, Roberto Lucarelli ha guidato la formazione rotariana, offrendo una panoramica sulla storia, la struttura e i valori del Rotary.

Un bel ripasso sul Rotary

L’incontro si è aperto con la proiezione di un breve filmato sul Distretto 2031, che conta 2.024 rotariani, 426 rotaractiani e 40 interactiani. Poi, Lucarelli ha ricordato le origini del Rotary, nato nel 1905 grazie all’avvocato Paul Harris, e il suo sviluppo in un’organizzazione globale con 1,2 milioni di Soci. Ha poi approfondito la missione del Rotary e le sette aree di intervento, che spaziano dalla prevenzione delle malattie alla tutela dell’ambiente.

Ha inoltre illustrato il funzionamento del Rotary International, il ruolo dei Distretti e l’importanza dell’azione dei singoli Club. Particolare attenzione è stata data ai progetti di service sul territorio e in ambito internazionale e alle iniziative per i giovani, tra cui lo Scambio Giovani e il RYLA.

Ma ciò che davvero rende speciale l’esperienza rotariana è la consapevolezza che ogni socio può fare la differenza. Il Rotary non è solo un’organizzazione globale, ma un insieme di individui che, con il proprio impegno, trasformano idee in azioni concrete. Le vie d’azione del Rotary – all’interno del Club, nella professione, nella comunità, nei rapporti internazionali e nell’attenzione ai giovani – offrono a ciascun rotariano l’opportunità di incidere positivamente sul mondo. Che sia attraverso un service locale, il supporto ai più giovani o la collaborazione con altre realtà, ogni gesto contribuisce a realizzare il motto che ci guida: servire al di sopra di ogni interesse personale.

Il Presidente Roberto Rigardetto ha poi ringraziato il relatore per l’intervento e ha salutato i Soci ricordando il prossimo incontro del Club.

La presentazione sulla formazione rotariana

L’intera presentazione proiettata si può trovare a questo indirizzo.

Serata Natalizia 2024

L’elegante e sentita Serata Natalizia del Rotary Club Torino Subalpina si è svolta lo scorso 19 dicembre nella splendida sala del Ristorante del Circolo Ufficiali, appositamente allestita per l’occasione.

L’evento ha visto la partecipazione di soci, consorti, ospiti e una numerosa rappresentanza di giovani del Rotaract Augusta Taurinorum, tutti elegantemente vestiti, contribuendo a creare un’atmosfera di grande classe e convivialità.

La Serata Natalizia è stata arricchita da momenti significativi, tra cui la formalizzazione dell’ingresso di tre nuovi soci nel Club. Infatti, sono diventati nostri nuovi amici il Dr. Mario Costa, la Dott.ssa Andrea Sasso e l’Avv. Elisabetta Vannucci, tutti provenienti da un Rotary Club dell’area torinese. L’intero Club ha dato un caloroso benvenuto a questi nuovi membri, il cui ingresso rafforza ulteriormente la coesione e la vitalità del Club.

Ad allietare la serata natalizia, abbiamo ospitato l’esibizione musicale della socia del Rotaract Carlotta Tradito, accompagnata dal talentuoso pianista Riccardo Da Ronco, che hanno regalato ai presenti momenti di autentica emozione e armonia.

Particolarmente toccante è stato il discorso del Presidente Roberto Rigardetto, che ha sottolineato con entusiasmo il clima di serenità, benessere e unione che si respira all’interno del Club. “È bello vedere tante persone sentitamente sorridenti: questa è la manifestazione del vero spirito rotariano, un augurio che speriamo continui a ispirare tutti i nostri soci e amici a sentirsi parte attiva di questa comunità”, ha affermato il Presidente.

La serata è stata un’occasione speciale per celebrare l’arrivo del Natale e per rinnovare i valori che uniscono il Rotary Club Torino Subalpina: amicizia, solidarietà e impegno verso il prossimo. Un sentito ringraziamento a tutti i partecipanti e agli organizzatori che hanno reso questo evento un momento indimenticabile.

Con questo spirito, il Rotary Club Torino Subalpina augura a tutti un sereno Natale e un anno nuovo ricco di opportunità e successi!

Cortisone: vantaggi e rischi

Cortisone

“Il Cortisone risorsa strategica: vantaggi e rischi” era il tema della serata conviviale di lunedì 11 novembre 2024 con la presenza del relatore Prof. Ezio Ghigo, illustre endocrinologo dell’Università di Torino. L’incontro, particolarmente partecipato, ha riunito soci e ospiti in un dialogo stimolante e arricchente.

Cortisolo, cortisone e salute

Il Prof. Ghigo ha esplorato in dettaglio il ruolo fondamentale del cortisone nella salute umana. Ha illustrato la produzione fisiologica del cortisolo, essenziale per affrontare situazioni di stress, e l’uso terapeutico dei corticosteroidi sintetici, impiegati in un’ampia gamma di discipline mediche. La relazione ha messo in luce i benefici dei cortisonici nel controllo delle infiammazioni, ma ha anche evidenziato i rischi derivanti da un uso prolungato o scorretto, tra cui la sindrome di Cushing e l’insufficienza surrenalica.

Attraverso esempi pratici e spiegazioni chiare, il relatore ha spiegato come l’uso dei farmaci cortisonici debba essere attentamente bilanciato, personalizzando le terapie per massimizzare i benefici e ridurre gli effetti collaterali. La gestione del dosaggio e la gradualità nella sospensione sono stati indicati come fattori chiave per evitare complicazioni.

Il Rotary è anche scambio di conoscenze professionali

La serata ha rappresentato un momento prezioso di divulgazione scientifica e confronto interdisciplinare, confermando l’interesse dei soci per tematiche che spaziano oltre i propri ambiti di attività. L’evento è stato anche un esempio concreto di Azione Professionale, una delle vie d’azione fondamentali del Rotary, che incoraggia i soci a condividere competenze, promuovere l’eccellenza professionale e contribuire al benessere della società.

Il Presidente Roberto Rigardetto ha concluso l’incontro con i ringraziamenti al relatore e un caloroso invito a partecipare ai prossimi appuntamenti del Club.

La linea 2 della Metro

Serata Linea 2

La linea 2 della metropolitana di Torino è stata l’argomento di questa importante e interessante conviviale organizzata dal nostro Club. Ospite della serata è stato l’ingegner Bernardino Chiaia, relatore su “Il progetto della linea 2 della metropolitana di Torino”.

Presentazione del relatore

Ecco, in sintesi, il curriculum dell’ing. Chiaia:

  • dal 2002 Professore Ordinario di Scienza delle Costruzioni presso il Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica presso il Politecnico di Torino;
  • dal 2016 Preside della Facoltà di Ingegneria dell’Università Telematica Internazionale di Nettuno (Roma);
  • dal 2015 al 2018 Vicerettore del Politecnico di Torino con delega agli Affari Internazionali;
  • daò 2018 Direttore del Centro Interdipartimentale SISCON del Politecnico di Torino;
  • da luglio 2022 Presidente e Amministratore delegato della Società Infrastrutture di Torino (Infra.To);
  • da gennaio 2024 Commissario Straordinario per la realizzazione della linea 2 della Metropolitana di Torino;
  • autore di numerosissime pubblicazioni scientifiche, anche su riviste internazionali, inerenti lo specifico settore.

Preventivamente, l’ing. Chiaia ha informato che Infra.To è una società in-house del Comune di Torino, quindi controllata al 100%, che si interessa di progettazione, direzione e gestione dei lavori della linea 2 della metropolitana urbana ma è anche concessionaria della linea 1 della metropolitana, concessionaria della linea 4 di superficie e della linea 16. La Società ha anche il compito di progettare un nuovo tram in galleria, il tram 12, una nuova linea che andrà da corso Giulio Cesare fino allo Stadio della Juventus attraversando da Est a Ovest la parte Nord della Città.

Il progetto della linea 2

La linea 2 della metropolitana di Torino è un importante progetto sotto il profilo economico (è prevista una spesa di circa 2.000.000 di euro) e un’infrastruttura che collegherà i quartieri Nord di Torino con quelli Sud-Ovest della Città. In questo modo cambierà in modo radicale le abitudini di mobilità nella nostra Città.

Le problematiche sulla progettazione di un’infrastruttura riguardano anche la sostenibilità, gli aspetti ambientali, ecc… che, quando si lavora nel sottosuolo, potrebbero diventare particolarmente complesse. Per esempio, ha riferito che non si può sapere cosa si troverà sottoterra e, nella decisione di fare sondaggi, si dovrà sempre fare una valutazione sui costi/benefici ricordando che la città di Torino, dove si è già scavata la linea 1 della metropolitana, si trova su un terreno alluvionale (la geologia ha dimostrato che i ghiacciai venivano verso il Po).

L’ing. Chiaia, inoltre, ha ricordato che nella progettazione di una infrastruttura bisogna anche considerare problemi che non interessano solo il territorio ma il mondo intero, quali ad esempio, la pandemia, le guerre in corso in Europa e in Medio Oriente.

Le estensioni della linea 2

Dopo aver esposto lo stato di realizzazione del primo lotto della Metro 2 e le problematiche da valutare e da gestire, l’ingegnere ha informato che l’infrastruttura prevede, in un ulteriore futuro, la realizzazione di un altro tratto della linea che, passando da corso Orbassano e corso Settembrini, terminerà a Mirafiori con l’ipotetica possibilità di raggiungere l’ospedale San Luigi Gonzaga. A Nord di Torino è auspicato un collegamento con San Mauro T.se, al fine di un rilancio industriale di tale area suburbana in cui attualmente sono presenti 3 attività (Lavazza-caffè, Ferrino-componenti sportivi per montagna e campeggio e Argotec Space Park-società aerospaziale) ma con almeno altri 30 capannoni sostanzialmente inutilizzati.  

Se tutta l’opera sarà completamente realizzata, le linee metropolitane di Torino potranno trasportare circa 284.000 persone al giorno, circa 1/3 della popolazione di Torino, oltre 100.000.000 l’anno, con conseguente riduzione del numero delle autovetture in Città di almeno il 10%, ancor di più se si prevederanno sinergie multimodali di mobilità, quale il trasporto di superficie ciclabile.

La riqualificazione dell’area Torino Nord

Nell’ambito della realizzazione dell’infrastruttura, importante sarà la necessaria riqualificazione di alcune aree della Città, in parte degradate, in cui transiterà la linea 2, in particolare la zona di Torino Nord (Rebaudengo, capannoni Gondrand, Manifattura Tabacchi, “trincerone” di via Sempione), con assai probabile valorizzazione immobiliare, e la particolare attenzione a non deturpare le aree del centro storico in cui sono presenti pregevoli monumenti ed edifici storici.

Quando iniziano i lavori?

Infine, l’ospite ha informato che, se tutto andrà per il meglio, i cantieri inizieranno nel febbraio-marzo 2026, esattamente vent’anni dopo l’inaugurazione della linea 1, prima della Olimpiade invernale di Torino.

Ritorno dalle vacanze

Ritorno dalle vacanze

Ritorno dalle vacanze

Al ritorno dalle vacanze è bello ritrovarsi con vecchi e nuovi amici. Così la prima conviviale settembrina del nostro Rotary Club, che aveva per titolo proprio: “Raccontiamoci le vacanze”, è stata un momento conviviale importante per cementare la nostra amicizia.

Dopo il benvenuto a tutti i soci e agli ospiti, il Presidente Roberto Rigardetto ha voluto ricordare l’inaugurazione della mostra fotografica: “Io attraverso di te. Di mano in mano“, recentemente inaugurata alla Palazzina di Caccia di Stupinigi.

Questo progetto, a cui ha contribuito anche il nostro Rotary Club, è stato curato dalla Banca del Sangue e Immunotologia dell’Ospedale Molinette di Torino per ricordare l’importanza delle donazioni di sangue. L’iniziativa è stata ricordata anche con un articolo su La Stampa, qui sotto riportato.

La serata è proseguita con la cena e le chiacchiere in un clima allegro e disteso di rotariana amicizia.