La linea 2 della Metro

La linea 2 della metropolitana di Torino è stata l’argomento di questa importante e interessante conviviale organizzata dal nostro Club. Ospite della serata è stato l’ingegner Bernardino Chiaia, relatore su “Il progetto della linea 2 della metropolitana di Torino”.

Presentazione del relatore

Ecco, in sintesi, il curriculum dell’ing. Chiaia:

  • dal 2002 Professore Ordinario di Scienza delle Costruzioni presso il Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica presso il Politecnico di Torino;
  • dal 2016 Preside della Facoltà di Ingegneria dell’Università Telematica Internazionale di Nettuno (Roma);
  • dal 2015 al 2018 Vicerettore del Politecnico di Torino con delega agli Affari Internazionali;
  • daò 2018 Direttore del Centro Interdipartimentale SISCON del Politecnico di Torino;
  • da luglio 2022 Presidente e Amministratore delegato della Società Infrastrutture di Torino (Infra.To);
  • da gennaio 2024 Commissario Straordinario per la realizzazione della linea 2 della Metropolitana di Torino;
  • autore di numerosissime pubblicazioni scientifiche, anche su riviste internazionali, inerenti lo specifico settore.

Preventivamente, l’ing. Chiaia ha informato che Infra.To è una società in-house del Comune di Torino, quindi controllata al 100%, che si interessa di progettazione, direzione e gestione dei lavori della linea 2 della metropolitana urbana ma è anche concessionaria della linea 1 della metropolitana, concessionaria della linea 4 di superficie e della linea 16. La Società ha anche il compito di progettare un nuovo tram in galleria, il tram 12, una nuova linea che andrà da corso Giulio Cesare fino allo Stadio della Juventus attraversando da Est a Ovest la parte Nord della Città.

Il progetto della linea 2

La linea 2 della metropolitana di Torino è un importante progetto sotto il profilo economico (è prevista una spesa di circa 2.000.000 di euro) e un’infrastruttura che collegherà i quartieri Nord di Torino con quelli Sud-Ovest della Città. In questo modo cambierà in modo radicale le abitudini di mobilità nella nostra Città.

Le problematiche sulla progettazione di un’infrastruttura riguardano anche la sostenibilità, gli aspetti ambientali, ecc… che, quando si lavora nel sottosuolo, potrebbero diventare particolarmente complesse. Per esempio, ha riferito che non si può sapere cosa si troverà sottoterra e, nella decisione di fare sondaggi, si dovrà sempre fare una valutazione sui costi/benefici ricordando che la città di Torino, dove si è già scavata la linea 1 della metropolitana, si trova su un terreno alluvionale (la geologia ha dimostrato che i ghiacciai venivano verso il Po).

L’ing. Chiaia, inoltre, ha ricordato che nella progettazione di una infrastruttura bisogna anche considerare problemi che non interessano solo il territorio ma il mondo intero, quali ad esempio, la pandemia, le guerre in corso in Europa e in Medio Oriente.

Le estensioni della linea 2

Dopo aver esposto lo stato di realizzazione del primo lotto della Metro 2 e le problematiche da valutare e da gestire, l’ingegnere ha informato che l’infrastruttura prevede, in un ulteriore futuro, la realizzazione di un altro tratto della linea che, passando da corso Orbassano e corso Settembrini, terminerà a Mirafiori con l’ipotetica possibilità di raggiungere l’ospedale San Luigi Gonzaga. A Nord di Torino è auspicato un collegamento con San Mauro T.se, al fine di un rilancio industriale di tale area suburbana in cui attualmente sono presenti 3 attività (Lavazza-caffè, Ferrino-componenti sportivi per montagna e campeggio e Argotec Space Park-società aerospaziale) ma con almeno altri 30 capannoni sostanzialmente inutilizzati.  

Se tutta l’opera sarà completamente realizzata, le linee metropolitane di Torino potranno trasportare circa 284.000 persone al giorno, circa 1/3 della popolazione di Torino, oltre 100.000.000 l’anno, con conseguente riduzione del numero delle autovetture in Città di almeno il 10%, ancor di più se si prevederanno sinergie multimodali di mobilità, quale il trasporto di superficie ciclabile.

La riqualificazione dell’area Torino Nord

Nell’ambito della realizzazione dell’infrastruttura, importante sarà la necessaria riqualificazione di alcune aree della Città, in parte degradate, in cui transiterà la linea 2, in particolare la zona di Torino Nord (Rebaudengo, capannoni Gondrand, Manifattura Tabacchi, “trincerone” di via Sempione), con assai probabile valorizzazione immobiliare, e la particolare attenzione a non deturpare le aree del centro storico in cui sono presenti pregevoli monumenti ed edifici storici.

Quando iniziano i lavori?

Infine, l’ospite ha informato che, se tutto andrà per il meglio, i cantieri inizieranno nel febbraio-marzo 2026, esattamente vent’anni dopo l’inaugurazione della linea 1, prima della Olimpiade invernale di Torino.

Ritorno dalle vacanze

Ritorno dalle vacanze

Al ritorno dalle vacanze è bello ritrovarsi con vecchi e nuovi amici. Così la prima conviviale settembrina del nostro Rotary Club, che aveva per titolo proprio: “Raccontiamoci le vacanze”, è stata un momento conviviale importante per cementare la nostra amicizia.

Ritorno dalle vacanze

Dopo il benvenuto a tutti i soci e agli ospiti, il Presidente Roberto Rigardetto ha voluto ricordare l’inaugurazione della mostra fotografica: “Io attraverso di te. Di mano in mano“, recentemente inaugurata alla Palazzina di Caccia di Stupinigi.

Questo progetto, a cui ha contribuito anche il nostro Rotary Club, è stato curato dalla Banca del Sangue e Immunotologia dell’Ospedale Molinette di Torino per ricordare l’importanza delle donazioni di sangue. L’iniziativa è stata ricordata anche con un articolo su La Stampa, qui sotto riportato.

La serata è proseguita con la cena e le chiacchiere in un clima allegro e disteso di rotariana amicizia.

Saluti estivi 2024

La serata dei saluti estivi è sempre un’occasione gradita a tutti i soci per incontrarsi in un clima rilassato e piacevole, spesso in una cornice diversa dal solito. Quest’anno si è svolta al Golf Club Le Fronde di Avigliana, un luogo davvero piacevole per una serata estiva.

Quest’anno l’incontro dei saluti estivi è stato particolarmente importante perché ha rappresentato un momento per approfondire la conoscenza tra soci provenienti da diversi Club. I presenti erano 52, alcuni soci hanno invitato i consorti e grande era il desiderio di stringere nuove amicizie.

Il Presidente Roberto Rigardetto ha ricordato ai soci alcune riunioni programmate in autunno e li ha pregati di segnare le date in agenda (le trovate anche nella Home Page di questo sito). Poi Claudio Vergano, Past President del Rotary Club Torino Stupinigi, ha ricevuto dalle mani di Letizia Verdi per conto di tutti i soci una targa di ringraziamento per le attività svolte durante il suo anno di presidenza.

Giancarlo Adami ha ricordato a tutti l’esistenza della onlus Raggi di Vita, ne ha illustrato brevemente le motivazioni ed ha invitato ad iscriversi tutti i soci che non l’hanno ancora fatto. Giovanna Giordano ha presentato il neonato sito del nuovo Club, illustrandone brevemente le caratteristiche.

Saluti estivi 2024

La serata dei saluti estivi si è conclusa in un clima di grande amicizia, come hanno dimostrato i numerosi soci che, al momento di tornare a casa, indugiavano nei giardini continuando a chiacchierare e facendo proprio come “cui d’Muretta… disu ca’ van e stan ancura n’uretta

Prima riunione del nuovo Club

Il tocco di campana della prima riunione del Rotary Club Torino Subalpina è risuonato la sera del 2 luglio 2024 nelle sale del Ristorante Esterina a Baldissero Torinese. Questa è la sede storica del Rotary Club Chieri, nel territorio dove il nuovo Club mantiene la volontà di mettersi al servizio, oltre che a Torino.

La prima riunione del Club è stata l’occasione per il passaggio delle consegne al Presidente per l’Anno Rotariano 2024-2025, Roberto Rigardetto, che ha ricevuto ben due collari, uno da Claudio Vergano, Past President del Rotary Club Torino Stupinigi, e uno da Francesco Svegliati, Past President del Rotary Club Chieri.

La prima riunione si è svolta in un clima di grande convivialità e, soprattutto, di entusiasmo per il nuovo anno rotariano e per tutti quelli che seguiranno. Si poteva toccare nell’aria la curiosità di conoscere meglio i nuovi amici e iniziare nuove relazioni di collaborazione.

Poi, si poteva sentire la voglia di rimboccarsi le maniche per nuove iniziative da lanciare sul territorio e nel mondo, senza dimenticare i service tradizionali che vedono i soci impegnati da anni, come la partecipazione a End Polio Now, alle iniziative della Rotary Foundation e al Premio Bruno Caccia.

Infine, come ha ricordato il Presidente Roberto Rigardetto, in tutte le attività del Club on dovrà mai mancare un ingrediente fondamentale: l’allegria!